Pronomi personali complemento oggetto indiretto:

Pronomi personali complemento oggetto indiretto: Forma debole, forma forte, posizione:


I pronomi complementi indiretti:
rispondono alla domanda: a chi?
I pronomi indiretti svolgono cioè la funzione di complemento di termine,
per cui si usano quando il verbo è seguito da la preposizione: a

A chi? => Può essere: a me, a te, a lui/a lei, a noi, a voi, a loro.

Forma di pronomi indiretti:
Ci sono due forme: la forma debole e la forma forte:

 

Persona:
1a Pers. S.
2a Pers. S.
3a Pers. S.M.
3a Pers. S. F.
1a Pers. Pl.
2a Pers. Pl.
3a Pers. Pl.
Forma debole
mi (= a me)
ti (= a te)
gli (= a lui)
le (= a lei)
ci (= a noi)
vi (= a voi)
gli (= a loro)
Forma forte
me (a me, di me, con me, per me…)
te (a te, di te, con te, per te…)
lui/(a lui, a sé, di lui, di sé…)
lei/(a lei, a sé, di lei, di sé…)
noi (a noi, di noi, con noi, per noi…)
voi (a voi, di voi, con voi, per voi…)
loro
(a loro, di loro, con loro, per loro…)


Alla 3a persona (singolare e plurale), c’è anche ne:
3a Pers. S: ne (= di/da lui; di/da lei),
3a Pers. Pl.: ne (= di/da loro)

USO delle forme debole e forte:
La forme debole si usa solo per indicare il complemento di termine.
Ci sono verbi che vuole quasi sempre il pronome indiretto:
Mi piace studiare ‘italiano = Piace a me studiare l’italiano.
Ti piace fare la bici?. = Piace a te fare la bici?
Vi telefonerò domani. = Telefonerò a voi domani.
Portaci le fotocopie. = Porta le fotocopie a noi.

La forma forte si usa quando i complementi indiretti sono introdotti da una preposizione:
Vengo con te. Abbiamo parlato molto di voi. Questo regalo è per lei.

Posizione dei pronomi personali: (= con valore di complemento di termine)
Precedono e sono staccati al verbo se il verbo è:
all’indicativo: gli dico, (dico a lui), Vi telefono dopo (telefono dopo a voi),
al congiuntivo: se gli dicessi, (dicessi a lui)
al condizionale: gli direi, (direi a lui)

Ma la posizione può cambiare: (dipende del tempo del verbo):
Sono dopo il verbo (e sono uniti al verbo) se il verbo è:
all’infinito: dirgli, Credo di piacervi (credo di piacere a voi ).
all’imperativo: digli! (di a lui!), Scrivimi! (scrivi a me!), Portami il quaderno! (porta il quaderno a me!), Dàgli il suo CD! (dai a lui il suo CD!),
al gerundio: dicendogli,

Attenzione: 3a persona al singolare e al plurale:
3a persona Singolare:
Quando il pronome si riferisce al soggetto della frase, si usa (invece di lui/lei);
Fabio pensa solo a sé. (è Fabio stesso => Michele pensa solo a sé stesso, e non agli altri).
Ma: Fabio pensa solo a lui. (Lui è un’altra persona: suo figlio, un suo amico …).

3a persona Plurale:
Normalmente, si usa loro dopo il verbo: Spesso, si usa gli (a loro) prima del verbo.
Ho comprato loro un libro.
=> Gli ho comprato un libro. (= Ho comprato a loro un libro).
Ho incontrato i vicini e ho detto loro della festa.
= Ho incontrato i vicini e gli ho detto (a loro) della festa.

Attenzione: mi, ti, ci, vi:
mi, ti, ci, vi, pronomi indiretti, sono uguali ai pronomi diretti !!!

Con DOVERE, POTERE, VOLERE + INFINITO:
il pronome indiretto si attaca al verbo all’infinito, ma può essere prima.
Devi farle un regalo = Le devi fare un regalo (= devi fare un regalo a lei).
Non voglio parlarlui = Non gli voglio parlare (= non voglio parlare a lui).
Posso chiedervi qualcosa? = Vi posso chiedere qualcosa? (= posso chiedere qualcosa a voi?).

Con FARE+INFINITO:
il pronome indiretto è prima fare.
Mi faccio portare una pizza. (faccio portare un pizza a me);
Ci fai guidare la tua macchina? (fai guidare la tua macchina a noi?)

Con ANDARE (~ desiderare, piacere, avere voglia di, …)
il pronome indiretto è prima andare, e lo coniughiamo alla 3a persona: singolare (va) o plurale (vanno).
Ti va una pizza ? (~ vuoi mangiare una pizza?, hai voglia di una pizza?)
Le va di vedere questo film (Lei non ha voglia vedere queso film).
Vi vanno le arancini per cenare? (volete mangiare arancini per cenare?)

 

 

 

PRONOME: