I nomi italiani, sustantivo: il nome

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Nomi italiani, il nome o sustantivo: 

Il nome italian serve per indicare quello che noi parliamo (e pensiamo).
Il nome indica persone, animali, cose, fatti, oggetti, pensieri, luoghi, idee, sensazioni, sentimenti …
Esempi: uomo, gatto, libro, macchina, via, amore, liberta, ect …

Struttura del nome:
Il nome in italiano se può dividere da due parti: una radice e una desinenza.

La radice esprime la significazione,
La desinenza esprime la caratteristica grammaticale (genere, numero)
Ci sono differente desinenze possibile: o, a, i, e

La desinenza del nome :
o … un singolare maschile (un lavoro),

a … un singolare femminile(la macchina),
i… un plurale maschile (due libri),
e … un plurale femminile (le raggazze).

Possiamo aggiungere:
-un’ prefisso o un’ suffisso per fare un nome derivato:
RADICE + desinenza = nome primitivo

-un’ prefisso è un elemento che si mette prima della radice:
Prefisso + RADICE + desinenza = nome derivato

-un’ suffisso è un elemento che si mette dopo la radice.
RADICE + suffisso + desinenza = nome derivato

Il nome ha un genere: Maschile o Femminile:
maschile: libro, libri,

femminile: macchina, macchine;
Non c’è il genere “neutro” como en tedesco.

Il nome ha un numero: Singolare o Plurale:
cane / cani, libro/ libri,

Il nome è preceduto dall’articolo:
il libro, i libri, la strada, le strade.
Al plurale, possiamo dire:

Prendere i libri (coll‘articolo),
Prendere libri (senza l’articolo).

Il nome a molti plurali :
l’amico, gli amici,
il medico, i medici,
il chirurgo, i chirurgi o i chirurghi,
il lombrico, i lombrichi,
il poeta, i poeti,
l’uomo, gli uomini,
il càmice, i càmici,
l’amica, le amiche, 

la camicia, le camicie,
la casa, le case,
la valigia, le valigie,
la farmacìa le farmacìe,
l’acrobazìa, le acrobazìe,
la serpe, le serpi,

Alcuni nomi restano invariati:
l’autobus, gli autobus il tram, i tram

il bar, i bar lo sport, gli sport
il battipanni, i battipanni (nome composto),

Altri nomi sono invariati :
la città, le città il caffè, i caffè il re, i re la gru, le gru, 

la crisi, le crisi il brindisi, i brindisi la specie, le specie, 
l’auto, le auto l’automobile, le automobili, 
la radio, le radio la radiofonia, le radiofonie

Alcuni nomi hanno il femminile irregolare:
l’uovo, le uova

I nomi stranieri sono sempre invariati:
il computer, i computer il file, il file (pron. fàil)

Il nome italiano è :
comune / proprio: amico, amica / Pietro, Sofia,

collettivo: la classe, la folla,
concreto / astratto: macchina / la bellezza,
derivato: libro => libreria, libraio,
composto: capostazione (capo + stazione), passaporto (pasa + porto), capoclasse, …

Alcuni nomi hanno maschile e femminile con significato diverso.
Il banco degli studenti, la banca dove si deposita i soldi.

Alcuni nomi hanno differenti plurali, ma significato diverso:
i fondamenti della matematica le fondamenta della casa

Il braccio diventa i bracci del lampadario le braccia del corpo umano.
L’osso e gli ossi per il cane. L’osso e le ossa del corpo umano.
Il corno (strumento a fiato) fa i corni. Le corna sono quelle degli animali.

Altri mantengono lo stesso significato nelle due forme:
il ginocchio, i ginocchi o le ginocchia
l’orecchio, gli orecchi, le orecchie
l’urlo, gli urli, le urla
il grido, i gridi, le grida
La forma in –a deriva dalla forma neutra plurale del latino.

Alcuni termini, detti omonimi, hanno più significati, che si individuano dal contesto:
la è articolo femm. Sing. / la è pronome pers. femm. Sing. / La è nota musicale.

Cane : animale / Cane (pesce) / Cane (il martelletto della pistola).

Alcuni termini, detti sinonimi, indicano la stessa cosa, ma con sfumature diverse:
strada, via, corso, carreggiata

I nomi alterati : Il nome si può modificare in 4 modi:
diminutivo, vezzeggiativo, accrescitivo, dispregiativo.
ragazzo, ragazzino, ragazzone, ragazzaccio
cane, cagnolino, cagnetto, cagnone o cagnolone, cagnaccio
casa, casina, casetta, casona, casaccia
gatto, gattino, (non esiste), gattone, gattaccio
medico, medicastro
regalo, regalino, (non esiste), regalone, regalac-cio
vecchia, (non esiste), vecchietta, vecchiona vecchiaccia

Si può dire anche casettina. È insieme diminutivo e vezzeggiativo.
Piccolino ha assunto un valore di vezzeggiativo: il mio piccolino (sottinteso: bambino).
Piccolissimo (agg.) invece vuol dire veramente piccolo.

Ci sono i falsi alterati:
matto, mattino, mattone, 

grado, gradino, gradone, 
secondo, secondino,

Molti nomi poi mancano di diverse forme.
In questo caso si ricorre a un aggettivo che abbia il significato che si cerca:

un gatto delizioso o simpatico o affettuoso
un regalo discreto, grazioso (vezzeggiativo)

Gatto e regalo non hanno il vezzeggiativo in -etto, perché suona male.
In compenso c’è regaluccio.

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